Istruttore di Tecniche Operative

I.T.O.

L'UE ha sviluppato il Quadro europeo delle qualificazioni (EQF) come strumento di "traduzione" per facilitare la comprensione e la comparabilità delle qualificazioni nazionali. La qualifica da istruttore di tecniche operative, dal 2018, grazie ad uno schema di certificazione delle competenze, ha trovato la sua collocazione normativa e professionale nel rispetto del D.lgs 81/08 e del D.I. 06/2013

CONOSCENZA
COMPETENZA
ABILITÀ

CERTIFICAZIONE ISO17024

La certificazione, rivolta a operatori di polizia o professionisti impiegati nella formazione delle forze dell'ordine, è un titolo che qualifica ai fini della formazione dei rischi specifici a cui gli operatori sono quotidianamente sottoposti.

NORME E REGOLAMENTI

La formazione obbligatoria professionale degli agenti di polizia locale è regolamentata da norme, decreti legge, leggi e regolamenti. Il Dirigente ed il comandante, sono i primi responsabili della condotta di un agente e, nel caso l'agente non fosse stato adeguatamente formato ed informato, divengono responsabili penalmente della condotta di quest'ultimo. L'art.1 comma2, del D.Lgs 30 marzo 2001 n.165, considera il dirigente e il comandante alla stregua del datore di lavoro, quindi direttamente responsabile della formazione degli operatori di polizia, e il comandante, come stabilito dall’articolo 9 comma 1, della legge 7 marzo 1986, n.65, colui che, avendo un budget a disposizione, è chiamato a decidere che tipologia di formazione far fare ai propri operatori in base ai rischi specifici ai quali sono sottoposti. Il tutto rientra nelle direttive del D.Lgs 81/08 (sicurezza in ambiente lavorativo e sicurezza nell'uso degli strumenti di lavoro), per cui l'erogazione di tale formazione non può essere fatta da associazioni sportive o enti sprovvisti delle caratteristiche di legge previste dal Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013, pubblicato nella GU n.65 del 18 marzo 2013, rendendo di fatto nulla (in termini di legge) la formazione erogata, e trasferendo di fatto la responsabilità di tale scelta in capo al dirigente e al comandante, oltre che generare di fatto un illecito per l'assegnazione di soldi pubblici ad un operatore che di fatto non ha i requisiti tecnico-economici e normativi per assolvere all'incarico.

DVR

Il documento di valutazione dei rischi deve tener conto di tutti i rischi, compresi quelli specifici.

Formazione Continua

Il decreto sulla sicurezza dei lavoratori impone formazione costante

Strumenti Impiegati

Per l'utilizzo degli strumenti in dotazione è obbligatoria la formazione.

Formatori

I formatori devono essere qualificati da enti terzi o titoli validanti.

RIFERIMENTI NORMATIVI

UNI CEI EN ISO/IEC 17024 “Requisiti generali per gli organismi che eseguono la certificazione delle persone”; Regolamento Generale 2 di 12 Rev.0 del 01/03/2020 per gli operatori di sicurezza o di pronto intervento e per gli operatori di polizia si fa riferimento al D.Lgs 81/08 e s.m.i. , sia per quanto riguarda i rischi specifici che per quanto riguarda l'adeguata formazione ed informazione in merito agli strumenti di lavoro; art. 52 del Codice Penale “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa”; art. 133 del T.U.L.P.S. in merito alle attvità svolte dalla vigilanza privata nell'espletamento del proprio incarico;

FIGURA PROFESSIONALE

L'istruttore di Tecniche Operative di polizia è quell'istruttore, preferibilmente di estrazione militare o operante da anni nel settore della sicurezza pubblica o privata, che mira ad insegnare ai propri colleghi delle tecniche operative volte alla salvaguardia propria, quella dei civili e quella dei colleghi, in contesti operativi e di lavoro. Le conoscenze, competenze ed abilità generate, saranno conformi e aderenti alle necessità di lavoro e agli ambienti in cui tali conoscenze, competenze ed abilità hanno lo scopo di mitigare il rischio a tutele delle persone coinvolte. L'istruttore dovrà essere in grado di gestire situazioni afferenti:

  • ammanettamenti
  • blocchi
  • dissuasioni
  • trasferimenti
  • gestione e contenimento
  • uso degli strumenti in dotazione

PROCESSO DI VALUTAZIONE

La valutazione di idoneità del candidato, ai fini del rilascio della certificazione, avviene attraverso la sequenza, temporale e vincolante, di ciascuna delle seguenti fasi: I. valutazione della documentazione prodotta dal Candidato, per accertare il possesso dei pre-requisiti richiesti dallo Schema di certificazione; II. esame di certificazione, eseguito dalla Commissione di Esame o dall'OdV, come definito dal regolamento tecnico. III. analisi e delibera della documentazione di esame, eseguita durante l'analisi del processo di certificazione da parte del certificatore; IV. rilascio del certificato e iscrizione nel Registro detenuto dal certificatore.

Perchè i Comandi lo fanno?

per motivi organizzativi, amministrativi, strategici, economici e funzionali

DOCENTI IN-HOUSE

Avere al proprio interno un agente formato per l'erogazione delle formazione non comportate spese aggiunte

SPENDING REVIEW

Massima resa dal punto di vista amministrativo contabile. Non vengono messi a bilancio corsi per tutto il personale impiegato. Solo per gli istruttori

AGGIORNAMENTO AGENTI

Il comando può organizzare turni e formazione specifica in tempi brevissimi, anche se si tratta di pochi agenti per corso

DOCENTI QUALIFICATI

Grazie alla certificazione delle competenze il docente sarà qualificato per erogazione sessioni di aggiornamento professionale ai colleghi

DOCENTI SEMPRE AGGIORNATI

La formazione continua dei alcuni docenti permetterebbe il mantenimento dell'aggiornamento di tutto il comando

DERESPONSABILIZZAZIONE

Il comandante e il dirigente possono dimostrare di aver messo in campo tutto ciò che era in loro potere per formare gli agenti

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