Prima del 2002
Dopo il 2002
Chi è responsabile?
In prima battuta, il datore di lavoro, in seconda battuta il responsabile del servizio prevenzione e protezione, cui può esser delegata la responsabilità operativa
Cosa fare?
Elaborare il documento di valutazione del rischio legato alla salute e alla sicurezza, oltre che:
• Elaborare una strategia di prevenzione e protezione, con tempi certi di attuazione;
• Attuare un programma di aggiornamento permanente del documento e delle iniziative correlate, come la formazione;
Quali responsabilità?
• Responsabilità penale;
• La Responsabilità civile;
• La tutela costituzionale dell’integrità psico-fisica;
• Omicidio colposo per omissione;
• Omicidio doloso.
Fatti di Cronaca
Fattori di Rischio
Territorio
Comprendono quelli derivanti da malattie endemiche (tipico quelle della malaria e quelle causate dalla flora e fauna locale), dalle condizioni meteo-climatiche (dal colpo di calore nel deserto all’ipotermia in Siberia), dai fenomeni naturali (monsoni, uragani, tempeste tropicali, terremoti, maremoti), dalle condizioni igienico-sanitarie (comprese le località di residenza dei lavoratori), dalle attività produttive svolte sia nelle immediate vicinanze del posto di lavoro che in quello di residenza (come ad esempio raffinerie, centrali nucleari, fabbriche con particolari tipologie di rischio, anche terroristico) ma anche dalla presenza di potenziali “obbiettivi sensibili” di svariata natura, e valenza variabile a seconda delle condizioni socio-politiche locali;
Criminalità
La presenza di organizzazioni criminali è una delle minacce più serie per i lavoratori, in quanto di norma la criminalità locale vuole detenere il controllo dell’area e non permette ad aziende estere di insediarsi con facilità e senza pericoli, anche contravvenendo alle leggi locali. Oltre alla criminalità organizzata è necessario prestare molta attenzione anche alla delinquenza “comune” perchè un semplice furto potrebbe trasformarsi in un evento che mette seriamente a rischio la vita della vittima.
Cultura
Geo Politica
l’atteggiamento delle comunità locali per quanto riguarda la percezione dei lavoratori stranieri può variare enormemente. I lavoratori stranieri possono essere visti come trafugatori delle risorse del paese, oppure come valido aiuto per il miglioramento di vita del paese, e tutto questo in base alla situazione politica del momento, con tutte le possibili sfumature comprese fra queste due antitetiche prospettive. Talvolta il Governo stesso del paese è considerato non rappresentativo delle comunità locali e, quindi, il fatto che autorizzi l’impiego di lavoratori stranieri può giustificare la condotta di azioni dirette anche contro gli stessi lavoratori stranieri, visti come strumento del governo. Qui le ambasciate e consolati locali rivestono una funzione di informazione e supporto insostituibile;
Logistica
I vari fattori sopra citati sono strettamente collegati alle attenzioni o meno che i lavoratori devono prestare durante i loro spostamenti, non bisogna dare niente per scontato. Partendo da questo aspetto è necessario concentrarsi sull’analisi del territorio, del contesto e di ciò che si definisce “esposizione sistematica al fattore di rischio” che lo possiamo tradurre con:
• uso di veicoli non idonei allo spostamento;
• uso di conducenti non adeguatamente preparati;
• incapacità valutativa degli ambienti e delle situazioni;
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