ISTRUTTORE DI TIRO PROFESSIONALE
dal dilettantismo al professionismo
ISTRUTTORE E DIRETTORE DI TIRO
ISTRUTTORE DI POLIZIA LOCALE
ISTRUTTORE PROFESSIONALE
CENNI NORMATIVI
Fino a prima della nascita dello schema di certificazione delle competenze dell’Istruttore di tiro, era difficile definire la differenza tra Istruttore Sportivo ed Istruttore Professionale, cioè colui che insegna e forma coloro che utilizzano l'arma per fini professionali (operatori di sicurezza pubblica o detentori di porto d'arma ad uso difesa personale).
Oggi, con l’introduzione di questo nuovo schema di certificazione si è normata la figura professionale dell’Istruttore di Tiro Professionale, ponendo una prima linea di demarcazione tra ciò che è sportivo e ciò che, al contrario, non lo è.
In sostanza, tutti coloro che rivestendo la figura di istruttore di tiro sportivo ed operano in una Associazione Sportiva di qualsiasi tipologia o estrazione, formano o trasferiscono concetti di tecniche di tiro, ingaggio o movimentazioni non afferenti ad una disciplina sportiva e non finalizzate a gare o competizioni, stanno contravvenendo a delle disposizioni ben precise emanate dal CONI, oltre che commettere vari illeciti, in funzione del tipo di attività svolta.
Vediamo alcuni illeciti che l'Istruttore di tiro sportivo potrebbe commettere:
PER CIO' CHE RIGUARDA IL REGOLAMENTO SPORTIVO
Con deliberazione n° 1525 del 28 ottobre 2014, approvato dal Consiglio Nazionale del CONI, all’art. 2 “Attività” si legge:
Gli Enti di Promozione Sportiva promuovono e organizzano attività multidisciplinari per tutte le fasce di età e categorie sociali, secondo la seguente classificazione:
a) Motorio – Sportive
1) a carattere promozionale, amatoriale e dilettantistico, seppure con modalità competitive, con scopi di ricreazione, crescita, salute, maturazione personale e sociale;
2) attività ludico-motorie e di avviamento alla pratica sportiva.
3) attività agonistiche di prestazione, connesse al proprio fine istituzionale, nel rispetto di quanto sancito dai Regolamenti tecnici delle Federazioni Sportive Nazionali o delle Discipline Sportive Associate, ai quali dovranno fare esclusivo riferimento, unitamente ai propri affiliati, per il miglior raggiungimento delle specifiche finalità previa stipula di apposite Convenzioni conformi al fac-simile emanato dal CONI.
Molto spesso accade, soprattutto nel settore di tiro, che i punti sopra citati del regolamento non vengano rispettati, proprio per il fatto che vengono svolte attività che non rientrano nei punti sopra citati.
PER CIO' CHE RIGUARDA L'ASPETTO FISCALE NORMATIVO
Se una attività non rientra nell'ambito dell'associazione, anche se si cerca di farla passare come tale, ci si trova nel contesto di attività commerciale.
Cos'è quindi una attività commerciale?
Si definiscono attività commerciali:
1a) le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti degli associati e dei, familiari e conviventi degli stessi verso pagamento di corrispettivi specifici,
2a) le attività di interesse generale (art. 5) se svolte in modo differente da quanto previsto dall’art. 79 comma 2;
3a) le attività diverse di cui all’art. 6.
Va posta quindi particolare attenzione i punti 2 e 3 sopra citati, proprio perchè molte associazioni, volontariamente o involontariamente, contravvenendo alla norma che regolamenta il settore, promuovono e praticano: “[...] attività diverse svolte in modo differente [...]" eludendo la norma.
In particolare ciò avviene durante l'erogazione di corsi di formazione rivolti a soggetti iscritti all'associazione solamente per qualche evento sporadico e in tutte quelle occasioni in cui c'è promozione (pubblicità) attiva anche tramite passa-parola.
PER CIO' CHE RIGUARDA L'ASPETTO NORMO-GIURIDICO
L'uso delle armi, come pure di tutti i materiali esplodenti, è ben regolamentato dal TULPS e da specifici articoli del codice penale. Nello specifico, fare della formazione che esula dall'ambito sportivo, potrebbe generare l'ipotesi di impartizione e divulgazione di informazioni, definite sensibili, punibili con la reclusione da 5 a 10 anni, proprio in funzione del fatto che la legge non ravvede, nell'attività sportiva dichiarata, il nesso di coerenza tra ciò che dovrebbe essere fatto e ciò che realmente viene insegnato.
Per la legge non si configura la responsabilità solamente di chi eroga o di chi partecipa, la configurazione del reato nasce in capo a tutti i soggetti coinvolti.
PER CIO' CHE RIGUARDA L'ASPETTO ASSICURATIVO
La copertura assicurativa, in caso di sinistro, se in fase di perizia emerge che l'attività svolta, non è riconducile ad una attività sportiva, ma bensì viene collocata in una categoria differente, o chi sta facendo l'istruttore non è in regola con i titoli, riconoscimenti e crediti SnaQ, ha tutto il diritto di non risarcire il danno o di rivalersi patrimonialmente sulle persone fisiche.
FINALITA' DELLA FIGURA DELL'ISTRUTTORE PROFESSIONALE
La nascita quindi della figura professionale dell'Istruttore di tiro ha avuto lo scopo di rispettare, sia dal punto di vista legale che dal punto di vista fiscale, le norme relative all'attività addestrativa a fini professionali, per dare maggiore garanzia agli istruttori, alle strutture ospitanti le attività e all'utente finale, che potrà godere di una coerente copertura assicurativa, della certezza di poter svolgere una attività autorizzata e di ricevere una formazione erogata da personale certificato ed autorizzato secondo uno schema di certificazione delle competenze riconosciuto dall'ente di normazione italiana (Accredia).
ALCUNE DIFFERENZE
SAD INTERNATIONAL
→ società di formazione certificata ISO 21001 (difesa, sicurezza e protezione);
→ corsi di formazione, addestramento e aggiornamento professionale;
→ corsi con rilascio di certificazioni valide ai sensi del D.Lgs 81/08;
→ esami di valutazione finale per il rilascio delle attestazioni;
→ società di formazione con oggetto sociale pertinente all’attività svolta;
→ società autorizzata ad erogare formazione professionale;
→ copertura assicurativa relativa alla formazione professionale
ASSOCIAZIONI O ENTI
→ non possono fare attività commerciale
→ possono fare corsi solo ai propri associati;
→ le attività svolte devono essere solamente sportive ed attinenti al settore;
→ hanno coperture assicurative per le attività sportive;
→ i titoli rilasciati hanno un "valore" ad uso interno;
→ gli unici istruttori sono quelli con tesserino tecnico in corso di validità;
→ il titolo UITS è riconosciuto solamente dal TSN che lo rilascia
SAD International, in qualità di società di formazione in questo ambito specifico, prepara i discenti sotto i profili teorici e pratici, propedeutici al superamento degli esami e quindi all’ottenimento del titolo di Istruttore di Tiro. Il diploma rilasciato da SAD International, permetterà ad ogni discente di ricevere un titolo che consentirà l’accesso all’esame di certificazione delle competenze.
dal Dilettantismo
al Professionismo
Promuovi la tua professionalità negli enti pubblici e privati.
La certificazione delle competenze te lo permette a norma di legge. Farlo tramite associazioni sportive e con titoli non validati a livello professionale è rischioso per te e per chi ti chiede di farlo. Soprattutto se a titolo oneroso.
trasforma la passione
nel tuo lavoro
Scegli il lavoro che ami
e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita.
Confucio
STRUTTURA DELLA CERTIFICAZIONE
Quando in un paese Europeo non sono presenti albi, elenchi o figure professionali riconosciute, le certificazione delle competenze rilasciate da enti terzi imparziali e controllati da Accredia, diventano lo strumento più autorevole di garanzia professionale
E.Q.F.
QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI
L'UE ha sviluppato il Quadro europeo delle qualificazioni (EQF) come strumento di "traduzione" per facilitare la comprensione e la comparabilità delle qualificazioni nazionali. L'EQF cerca di sostenere la mobilità transfrontaliera di studenti e lavoratori, di promuovere l'apprendimento permanente e lo sviluppo professionale in tutta Europa.
Enti Terzi
Gli esaminatori e gli esami sono gestiti e tenuti da enti terzi per garantire la massima oggettività durante gli esami
Organismi di Formazione
Come gli organismi di verifica, anche gli organismi di formazione sono periodicamente sottoposti a verifica
OPPORTUNITÀ
dal Dilettantismo al Professionismo
SAD International struttura ed ora formazione sia in ambito nazionale che internazionale, è in contatto e collaborazione con agenzia di sicurezza, investigazione e protezione. Tutti i nostri istruttori e formatori, essendo titolati possono ambire a lavorare o collaborare saltuariamente con i nostri partner o con la nostra struttura nei vari ambiti di impiego.
Oltre a questo, forniamo tutto il supporto tecnico e legislativo per dare la possibilità ai nuovi istruttori di avviare i propri corsi a norma di legge. Riteniamo che la professionalità e i titoli siano valorizzati e resi noti a favore di tutti quei clienti che mettono nelle mani degli istruttori la loro formazione per una tutela della persona.
TEORIA
PRATICA
OPERATIVITÀ
SCHEMA DI CERTIFICAZIONE
L’istruttore di tiro è quella figura professionale che si occupa di istruire, formare e/o addestrare tutti i soggetti che per attività lavorativa, professionale o per difesa personale, si trovano ad utilizzare un’arma da fuoco. Nel massimo rispetto di tutte le norme di sicurezza vigenti, l’istruttore di tiro sarà quel professionista che, per abilità, competenze e conoscenze, tratterà sia in termini teorici che in termini pratici la formazione secondo D.Lgs 81/08, in materia di sicurezza sul lavoro per ciò che concerne l’uso delle armi da fuoco.
L’istruttore di tiro professionale, a differenza di quello sportivo che è regolamentato dal TSN (Tiro a Segno Nazionale), avrà come attività specifica quella di formare ed addestrare operatori di sicurezza pubblica e privata, oltre che GPG(1) , OSP(2) o personale IdV(3) , nonché privati cittadini che volessero approfondire le norme e le metodologie pratiche nell’uso in sicurezza dello strumento, puntando a far acquisire sicurezza, abilità e competenza a salvaguardia dell’utilizzatore e di terzi.
Nello specifico l’istruttore erogherà formazione ed addestramento così come previsto dall’articolo 73, c4 del D.Lgs 81/08.
Tale formazione ed addestramento sarà erogato sia in forma teorica che pratica, sia ad amministrazioni pubbliche che società private o privati cittadini che desiderino raggiungere un più elevato grado di sicurezza e padronanza dello strumento in dotazione o uso. I livelli formativi raggiunti e quindi le certificazioni ottenute permetteranno all’istruttore di tiro di poter essere qualificato come istruttore e formatore secondo quando previsto dai criteri di qualifica della figura del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro, specificatamente per ciò che riguarda le armi da fuoco.
NON È UNA CERTIFICAZIONE SPORTIVA. È UNA CERTIFICAZIONE PROFESSIONALE
Sono previsti 3 livelli del profilo di Istruttore di tiro professionale, in funzione del livello di autonomia raggiunta, che possono meglio orientare sia il professionista in base al livello più adatto alle proprie esigenze, così come per tutte le altre parti interessate. L’istruttore di tiro, inoltre, in base al proprio livello tecnico, di conoscenza e di competenza, potrà erogare vari livelli di formazione ed addestramento.
LIVELLO I
Istruttore
Profilo professionale associato al livello EQF 4, che permette di fare formazione agli operatori di sicurezza pubblica o privata e ai cittadini che usano il DPI per la difesa personale. Tale formazione sarà erogabile sotto la supervisione didattica di un istruttore supervisore
LIVELLO II
Supervisore
Profilo professionale associato al livello EQF 5 che permette di essere responsabile di un progetto formativo e quindi far da supervisore ad un livello base.
LIVELLO III
Formatore
Profilo professionale associato al livello EQF 6 che permette di divenire istruttore e formatore degli istruttori.
MODULI FORMATIVI
Prossimi Eventi
Qui di seguito vengono elencati gli eventi formativi programmati di teoria, pratica e di aggiornamento professionale